Valeria Pellegrini

Carbossiterapia

La carbossiterapia è un trattamento che impiega anidride carbonica somministrata per via sottocutanea mediante un ago sottilissimo. Le sue origini risalgono alla medicina termale francese degli anni ’30.

L’apporto esogeno di questo gas, che anche i processi metabolici normali dell’organismo umano producono, comporta

– vasodilatazione arteriolare di tipo attivo attraverso un’azione diretta della CO2 sulla cellula muscolare delle arterie pre capillari

– neoangiogenesi (nuova produzione di capillari)

– aumento della concentrazione di ossigeno nei tessuti, liberato dai globuli rossi

– effetto lipolitico e attivazione recettoriale della lipolisi

Questi effetti portano ad un netto miglioramento del microcircolo, quindi ad un miglior funzionamento del metabolismo cellulare e ad una rivitalizzazione tessutale.

Le indicazioni sono molteplici e riguardano sia il campo della patologia che della medicina estetica.

Sul viso, collo, decolte’, mani si ottiene un’ottima biostimolazione e rivitalizzazione con riduzione delle rughe labiali, perioculari (zampe di gallina), riduzione delle occhiaie scure nel solco palpebrale inferiore, aumento di tono ed elasticità della cute del collo e del décolleté, spesso deteriorato dai prolungati insulti solari, quindi una vera e propria azione antiaging con cute più tonica e compatta. L’azione rivitalizzante della carbossiterapia è diversa dall’azione rivitalizzante della biostimolazione (con Aminoacidi, Vitamine, Acido Jaluronico, PRP), ma è “complementare” ad essa per il fatto che una pelle ben ossigenata e vascolarizzata è più “ricettiva” all’azione dei Fillers sopra citati.

L’argomento  cicatrici e smagliature è complesso, tuttavia, essendo provato l’effetto di stimolo sulla proliferazione fibroblastica (le cellule che producono collagene) questa metodica è stata utilizzata con beneficio anche nel trattamento di cicatrici e smagliature di vecchia data.